LUCERA
Crocevia della Daunia
Lucera, la più antica delle città della Capitanata, è situata a ridosso del Subappennino Dauno e del Gargano e troneggia su un'altura formata da tre colli, dominando con la vista il Tavoliere delle Puglie.
Fu fondata da Lacero, figlio di Dauno II.
Sul Monte Albano ritroviamo resti di villaggi neolitici del III millennio a. C., oltre che resti dell'età del bronzo e del ferro.
Prima dauna, poi sannita (320 a. C.), fu conquistata dai Romani (319 a. C.) diventando una importante colonia romana, con diritto di coniare proprie monete, di avere proprie leggi e propri magistrati. In questo periodo a Lucera furono eretti vari templi alle divinità dei Romani.
Nell' anno 802 d.C. Lucera fu conquistata da Carlo Magno; in seguito fu bruciata da Costantino...e da qui iniziò un periodo buio, di declino, che perdurò per cinque secoli.
Con l'arrivo di Federico II rifiorì. Egli volle farla diventare città imperiale e vi fece costruire un grande castello sui resti della antica necropoli romana.
In questo periodo , al fine di un maggior controllo, fece arrivare a Lucera i deportati Saraceni dalla Sicilia: diventò così una cittadella saracena, in cui i deportati potevano svolgere delle attività di fabbricanti di tappeti, tende, ceramiche, e di agricoltori , potevano seguire la propria religione e costruire moschee. La "Luceria Saracenorum" prese il sopravvento sui pochissimi cristiani rimasti.
Ma, quando si passò dalla dominazione degli Svevi a quella degli Angioini, i Saraceni furono sconfitti (precisamente nella data del 14 agosto 1300); le moschee vennero distrutte e al loro posto si eressero delle nuove Chiese, tra le quali la Cattedrale.
Carlo d'Angiò le cambiò il nome in Città di Santa Maria, ma Papa Urbano VI già nel 1304 le ridiede il nome di LUCERIA CHRISTIANORUM.
Dopo essere stata comandata dal 1407 dal Decurionato, un consiglio di dieci cittadini scelti fra le varie fasce della società, il Cinquecento fu sotto il dominio spagnolo.
Tra il Cinquecento e il Settecento rivolte, alcuni terremoti disastrosi e nuovi attacchi esterni misero più volte la città in ginocchio, ma sempre tentò di risollevarsi, ricostruendo le chiese, gli edifici...
Nell'Ottocento perse ancor più la sua importanza storica, tanto che fu Foggia a divenire Provincia capoluogo del Tavoliere, al suo posto. Era il periodo napoeleonico.
Di lì a poco una epidemia di colera volle le sue vittime.
Politicamente molte furono le trasformazioni, e con altre vittime la città pagò nell'Ottocento il suo pegno per l'Unificazione dell'Italia, e in seguito, tra i morsi della fame, anche quello delle Guerre Mondiali.
Oggi è una cittadina tranquilla che vive soprattutto della sua operosità agricola, con la sua ricchezza di masserie, oliveti, vigneti, grano e ortaggi, ma che porta in sè, nei resti dell'Anfiteatro romano,del Castello, nella Cattedrale e nelle varie Chiese, i segni di un passato ricco di storia.
COSA VEDERE
ANFITEATRO ROMANO
Sito in Viale Augusteo, ad est della città, esso risale al periodo tra il 27 a.C e il 14 d. C., cioè all'età augustea; fu infatti fatto costruire dal Magistrato Marco Vecilio Campo, su un suo terreno, in onore di Ottaviano Augusto.
Fu più volte saccheggiato nel corso dei secoli e quasi del tutto interrato, ma è stato riportato alla luce dagli scavi del 1932.
Oltre alle gradinate, su cui oggi si tengono manifestazioni culturali, teatrali e musicali, molto belli sono i due portali in pietra d'Apricena adornati da pregevoli fregi.
IL CASTELLO FEDERICIANO
Il Castello di Lucera fu eretto per volere di Federico II sulla sommità del Monte Albano, luogo dove già sorgeva in passato l'antica acropoli romana.
Palatium |
Egli vi fece edificare nel 1233 il suo Palatium (a forma quadrangolare, si innalzava su tre piani intorno ad un cortile anch'esso quadrato) , mentre la muraglia che la trasformò in una vera e propria fortezza fu fatta costruire da Carlo d'Angiò.
L'ingresso principale è collegato al viale prospiciente da un ponte che attraversa un fossato.
La cinta muraria corre intorno a tutta la collina ed è lunga 900 metri: è composta da 13 torri quadrate, 2 bastioni pentagonali, 7 contrafforti e 2 torri cilindriche angolari, dette del Leone e della Leonessa.
All'interno
vari ruderi in un vasto spazio lasciano molto all'immaginazione su ciò che
la fortezza fu a suo tempo: infatti il castello fu danneggiato dal
terremoto del 1456 e fu quasi demolito nell' XVIII secolo e il materiale
fu usato per costruire il Tribunale. I primi restauri risalgono al XIX secolo.
LA CATTEDRALE
La Cattedrale di S. Maria Assunta, in Piazza Duomo, risale al 300 ed è monumento nazionale dal 1864. Essa fu voluta da Carlo d'Angiò dopo la cacciata dei Saraceni da Lucera.
Lo stile è gotico-bizantino, con pianta a croce latina e tre navate, ma in essa si trovano anche elementi barocchi dovuti ad una sua più recente ristrutturazione.
Lo stile è gotico-bizantino, con pianta a croce latina e tre navate, ma in essa si trovano anche elementi barocchi dovuti ad una sua più recente ristrutturazione.
Al suo interno
vi si conserva l'icona trecentesca della Patrona di Lucera, ovvero
quella di Santa Maria, oltre che un Cristo ligneo del XV secolo, vari
affreschi e altari settecenteschi in marmi policromi.
PIAZZA DUOMO è contornata da palazzi antichi.
Una menzione, anche se non ho potuto vederlo di persona, voglio farla al MUSEO CIVICO FIORELLI , in cui pare vi siano vari reperti archeologici romani e medioevali, bronzi, monete, e una pinacoteca con dipinti di artisti napoletani.
Inoltre da vedere, lungo la via, la cupola di S. Antonio Abate che è la cupola di un'antica moschea.
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