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giovedì 28 giugno 2012

Il santuario di S. Pio - S. Giovanni Rotondo

IL SANTUARIO DI SAN PIO

SAN GIOVANNI ROTONDO  



La Chiesa, o Santuario di S. Pio, è con i suoi 6000 metri quadrati (e una capienza di 7000 persone), una delle chiese più grandi d'Italia.
Su commissione dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Foggia, quasi completamente finanziata dai pellegrini, è stata progettata da Renzo Piano, architetto di fama mondiale, e realizzata in circa 10 anni di lavoro.
Essa è collocata vicino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Per arrivare alla Chiesa si passa attraverso un viale d'accesso in cui sono stati collocati 24 olivi secolari, e, a lato dello stesso viale sono state collocate 12 vasche trapezoidali che sono il simbolo del Giordano e che portano acqua al fonte battesimale ottagonale. Al lato opposto alcune sculture di Mario Rossello raffiguranti degli aquilotti, alcune campane e una croce in pietra alta 40 m., segno di travaglio e di vittoria.

 













Il grande sagrato in pietra d'Apricena può accogliere circa 30.000 fedeli ed è intitolato a Papa Giovanni Paolo II.


Lo stile della Chiesa non è tradizionale, il che ha dato il via a numerose critiche: sembra più uno stile adatto ad uno stadio che ad un edificio religioso.
Anch'io la penso così, a dire il vero.
Ha la forma di un "Nautilus";  la copertura è in rame preossidato color "verde rame", per l'appunto, ed è più basso verso la sagrestia, mentre si eleva progressivamente fino al punto più alto dove la Chiesa si unisce col sagrato.
Essa è sorretta da travi in legno tangenziali e radiali, ed è ulteriormente sostenuta dagli archi interni collegati con staffe d'acciaio.















Nella Chiesa Superiore l'aula liturgica è composta da tre navate. Archi ad andamento radiale, partendo dal centro, si dispongono in due file, una interna ed una esterna, che partono dall'altare e dal presbiterio; con i loro giochi permettono alla luce naturale di filtrare creando la penombra. 
La fila più interna si riunisce in un'unico pilastro centrale in direzione dell'altare (che rappresenta  dunque la centralità del Cristo, pietra angolare della Chiesa).
L'altare è posto su alcuni gradini di rialzo.


  
Un maestoso organo a canne è posto lateralmente alla zona della celebrazione liturgica. E' stato costruito nel 2005 e la facciata è stata disegnata dallo stesso Renzo Piano.

L'altezza degli archi degrada dal sagrato verso la Cappella dell'Eucarestia, che è adiacente all'Aula liturgica e che porta all'interno il Tabernacolo.




Il portone di ingresso, opera di Mimmo Palladino, è in bronzo e ha sulle due ante le rappresentazioni del Buon Pastore e di Abramo.


Particolare del portale


La Chiesa Inferiore contiene la Cripta dove la salma di S. Pio è stata traslata il 19/04/2010.
Non si può non rimanere stupiti...: non per niente qualcuno ha denominato questo luogo "la Cappella Sistina del Gargano".
Con i suoi 2500 metri quadrati e con i milioni di tessere colorate  che compongono un ciclo di mosaici ideati da Padre Marko Rupnik (Direttore del Centro Aletti presso il Pontificio Istituto Orientale), è a dir poco monumentale.


Vi si accede tramite una rampa di 80 metri, in cui vi è descritto  il "cammino dell'uomo  nuovo" attraverso i  mosaici riguardanti scene della vita di S. Francesco e S. Pio.

 














Entrando nella Cripta si  viene avvolti da uno scenario mozzafiato.  Le volte dorate, all'interno di un ambiente circolare, sono state realizzate con ben 10 kg d'oro, ottenuti fondendo ex-voto e trasformati in sottilissime lamelle.


Il ciclo dei mosaici ora riguarda il Cristo e la sua vita.




L'urna di Padre Pio, una teca di argento e oro di circa 150 kg e ricoperta di gemme preziose, è posta nel pilone centrale, in una fenditura, la ferita del costato di Cristo.
E a lato, sul pilone, campeggia infatti, Gesù nella gloria, con un angelo che lo onora. Egli ha in mano un libro aperto su cui sta scritto:

 

      " IO SONO LA VITA".






"Questi mosaici sono una lezione magistrale di teologia", ha detto Benedetto XVI in occasione della sua visita.
Qualcuno ha affermato: "E' un pezzo di cielo", "Un'anticipazione del Paradiso".

Non so. Resta il dubbio che Padre Pio, dall'alto, con la sua semplicità, non abbia apprezzato. Solo un dubbio, tuttavia.




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