SAN NICANDRO GARGANICO...
LUOGHI DA SCOPRIRE
Il mio desiderio di parlarvi di questi luoghi in particolare è nato a seguito di un'escursione di gruppo con l'Associazione Dauniatur di Manfredonia nei dintorni di San Nicandro Garganico.
Ho sempre viaggiato in giro per l'Italia, ma negli ultimi tempi ho sentito l'esigenza di conoscere meglio la mia stessa terra, la zona del Gargano.
Le scoperte fatte mi hanno profondamente toccato l'anima riempiendola di meraviglia. Non sapevo...
In particolare questa escursione ha toccato tre luoghi : la Dolina Pozzatina, la grotta di Piana della Macina e lo stesso paese di San Nicandro Garganico , anche se qui la visita è stata improntata principalmente sul Museo Etnografico.
Spero che le notizie qui apportate e la bellezza delle immagini riescano ad invogliare anche altri alla scoperta di questo bellissimo territorio così ricco e talvolta così poco conosciuto.
Inizio da qui il mio viaggio...
LA DOLINA POZZATINA
In primo luogo...:cos'è una dolina?
E' una cavità che può formarsi a causa del crollo della volta di una grotta oppure per la disgregazione del calcare in superficie.
La Dolina Pozzatina è un anfiteatro naturale a forma quasi circolare, di origine carsica.
Se pur il Gargano conta più di 4000 doline di natura carsica, di solito di piccole e medie dimensioni, la Dolina Pozzatina si attesta come la seconda dolina più grande d'Europa con il suo perimetro di 1850 metri, la lunghezza di 650 m e una profondità di più di 100 m.
Per lungo tempo si è pensato che si fosse formata in seguito al crollo di grotte sottostanti; ora si suppone invece che la sua formazione sia dovuta in principio alla corrosione superficiale, seguita dal crollo consequenziale dei bordi di alcune grotte adiacenti tra loro.
Vi sono poi leggende che narrano si sia formata a causa di un frammento caduto dal cielo, o che il protettore della città vi abbia fatto sprofondare un drago che uccideva i suoi abitanti.
COME ARRIVARCI
Sita in località Valle Majora, La dolina è a pochi chilometri da San Nicandro Garganico, lungo la strada provinciale 48 per San Marco in Lamis. A tredici chilometri da San Nicandro si svolta per una strada che porta vicino al luogo dove conviene lasciare il mezzo per proseguire a piedi.
Per arrivare al piano si scende lungo una mulattiera. Il fondo della dolina è coltivata a grano, ed è contornata da muretti a secco (macere) che sono di contenimento a possibili frane. Quasi al centro della conca vi è un pozzo perenne che attinge acqua dalla falda freatica sottostante.
Quando piove molto si forma un laghetto di modeste dimensioni.
Tutt'intorno la vegetazione: dalle basse felci nelle zone meno esposte al sole, alle querci e ai lecci che occupano i declivi nella parte sud-est.
Le pareti che la contornano sono rocciose e frastagliate a nord-ovest; a nord si trovano due grotte(una delle quali si chiama Grotta Pozzatina) e numerosi inghiottitoi attivi lungo il sentiero per la discesa.
Questo spettacolo della natura è certamente una delle più meravigliose manifestazioni del carsismo.
Nessun commento:
Posta un commento